Cookie, informativa privacy e gestione dati su questo sito

Sono lontano anni luce dalla cultura sessista. La mia risposta ad Angelo Mauro Calza

La mia dichiarazione in risposta a quanto affermato in un video ad Angelo Mauro Calza.

La mia risposta ad Angelo Mauro Calza. Chi mi conosce sa bene che non ho mai usato nella mia vita un linguaggio del genere, mai lo uso né con colleghi, né con amici, né con familiari, donne e uomini. È l’educazione ricevuta da mia madre e da mio padre. Non solo non rido ma mi imbarazzo e mi indigno , non mi appartiene il linguaggio e non accetto strumentalizzazioni da nessuno.
Qui la dichiarazione completa che riporto integralmente anche sul mio sito
https://www.angeloma.it/news/braia-sono-lontano-anni-luce-dalla-cultura-sessista

Il Consigliere di Italia Viva respinge con forza le accuse che gli sono state rivolte: “il video non è completo, io non ho riso”.
di Angelomauro Calza

Quando non si è sul luogo di persona e ti devi fidare delle immagini di un video può darsi che si creino fraintendimenti. In relazione alla vicenda che ha preso il via da una frase pronunciata dall’ex assessore regionale Rocco Leone, riguardando il video che documenta il fatto, ho notato che oltre lui, c’erano altri Consiglieri regionali che ridevano. In particolare mi sono soffermato su Luca Braia. In realtà, a fronte di sue animose motivazioni a sostegno della tesi che non rideva, anzi si dimostrava sdegnato per l’accaduto sin dal primo momento, non posso che constatare che le mie convinzioni quantomeno vacillano. Ecco che allora per onestà intellettuale e per correttezza giornalistica, rivolto alcune domande nel merito proprio al diretto interessato, Luca Braia, che ha accettato di rispondere.

Ho scritto e detto che ho notato nel video che lei rideva insieme ad altri della battutaccia dell’ex assessore Leone. Come sono andate le cose in realtà?

Quei momenti sono semplicemente descrivibile. Osservo la collega Merra in evidente sofferenza legata al suo stato di salute e le rivolgo la domanda se era tutto a posto. Lei mi risponde che ha un mal di gola e io preoccupato, esprimo dubbi che potesse essere correlato al covid. Lei mi rassicura di no e si alza. Arriva in quel momento Leone che stava imbucando la scheda del voto a voce alta pronuncia la frase che ormai inutile ripetere, conoscono tutti. La mia reazione è istintivamente di sorpresa, imbarazzo e vergogna.

Ma la gestualità da lei utilizzata è stata da qualcuno, me per primo, interpretata in senso opposto. cosa ha da dire?

Mai e poi mai ho riso alla frase, ma esclusivamente e platealmente mi sono indignato portando le mani alla fronte, scuotendo la testa mandando letteralmente Leone al suo posto.

Potrebbe quindi essere che l’idea che io e tantissimi altri ci siamo fatti del suo comportamento derivi dalla estrema brevità del video stesso?

Il video che è diventato virale è solo una parte. La realtà che ho vissuto e il video che la rappresenta integralmente non dovrebbe lasciare dubbi su chi in maniera

superficiale ride alla frase. Non ho mai usato nella mia vita un linguaggio del genere, mai lo uso né con colleghi, né con amici, né con familiari. Chi mi conosce lo sa benissimo, quindi che Leone liquidi il fatto come “una battuta tra colleghi” non mi trova d’accordo essendo un linguaggio che non mi appartiene.

A suo parere allora potrebbe essere che qualcuno ha deliberatamente voluto strumentalizzare la sua reazione che onestamente il video per la sua durata provvede a rendere quantomeno dubbi

La strumentalità dei giudizi è palese. Mirano a ledere la credibilità delle persone e nulla c’entrano con l’accaduto. E’ una responsabilità evidente, forse inconsapevolmente dalla quale prendo le distanze.

E perché questa operazione di discredito nei suoi confronti? Cui prodest?

Esclusivamente per questioni probabilmente politiche

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

GDPR RICHIESTA DATI PERSONALI

Puoi richiedere o eliminare i dati personali eventualmente lasciati su questo sito, ai sensi del GDPR.

Seleziona la tua richiesta:


%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: